Come funziona il condizionatore: i 3 passaggi fondamentali

L’aspirazione dell’aria da fuori

Il primo passaggio che un condizionatore compie per poter funzionare è prelevare l’aria da fuori. Per poter avere un apparecchio che funziona bene e che non fa fatica ci sono diversi consigli da seguire per posizionare la ventola esterna in modo corretto. L’aria che la ventola risucchia dovrebbe essere il più fresca possibile perciò è meglio sistemare il condizionatore all’ombra e in un luogo al fresco, ove possibile. Sarebbe addirittura meglio prediligere un luogo a nord. In tale maniera l’aira è più fresca rispetto a quella prelevata da un condizionatore che ha la ventolai esterna esposta al sole. Di tanto in tanto, è bene verificare che la ventola non sia sporca togliendo foglie e altri residui che si possono incastrare.

Il raffreddamento dell’aria prelevata

Dopo che l’aria viene risucchiata da fuori vien immessa nel sistema per poter essere raffreddata. Il sistema di raffreddamento funziona grazie a un liquido o gas refrigerante che va ricaricato grazie al regolare intervento di un tecnico della manutenzione e assistenza condizionatori a Roma il quale dovrebbe esser chiamato in particolare a inizio stagione, cioè prima di avviare il condizionatore. Il gas va ricaricato altrimenti il condizionatore funziona a vuoto.

L’emissione del getto di aria fresca

Una volta che l’aria è stata rinfrescata viene immessa, non prima di esser stata pulita grazie al passaggio nel filtro dell’aria che ha una struttura a nido d’ape sovrapposto per intrappolare ogni tracica di polvere, polline e altri residui che non devono entrare in casa. Il filtro va fatto sostituire con regolarità dai maggiori esperti di manutenzione e assistenza condizionatori a Roma che ci sono. Il getto di aria fredda deve inoltre essere direzionato in modo che no colpisca le persone. Se non è possibile direzionare il getto, come spesso capita negli uffici, si consiglia di spostare al scrivania e di coprirsi in ufficio onde evitare di avere fastidiose e dolorose contratture muscolari, tra cui la più frequente è il torcicollo.