Blog Anna Maria Liguori su Fondo per la Repubblica Digitale”

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro dell’economia e delle finanze da una parte e dall’Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria dall’altra, si sono uniti per dare vita al Fondo per la Repubblica Digitale. Di questo particolare Fondo ne ha parlato anche Anna Maria Liguori, l’imprenditrice italiana e consulente d’impresa specializzata in organizzazione e controllo di gestione aziendale, business planning e ricerca e sviluppo di progetti innovativi a carattere digitale ed ambientale. In collaborazione con il blog del commercialista Anna Maria Liguori ha pubblicato una interessante disamina delle opportunità offerte dal fondo digitale, continua a leggere!

 

Cos’è Il Fondo per la Repubblica Digitale

Il Fondo fa riferimento agli obiettivi di digitalizzazione contenuti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dal Fondo Nazionale Complementare, in modo da incrementare le abilità digitali dei cittadini portando avanti progetti che mirano alla formazione e all’inserimento del digitale. Porta, infatti, avanti progetti di reskilling e di upskilling digitale volto soprattutto a NEET, donne e disoccupati. Il Ministro Colao afferma che “Con l’avvio del Fondo per la Repubblica Digitale realizziamo oggi un’iniziativa importante per la formazione e riqualificazione delle competenze digitali dei cittadini” e lo considera “Un progetto che sosterrà percorsi orientati al risultato e all’inserimento lavorativo e si affiancherà alle tante iniziative sulle competenze che il Dipartimento per la trasformazione digitale sta sviluppando grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Oggi l’Italia sconta un gap di formazione che rischia di aumentare le disuguaglianze territoriali e di genere, e rallentare la crescita economica del nostro Paese. Grazie al Fondo mettiamo a disposizione gli strumenti e le risorse economiche per colmare questo divario, contrastare la disoccupazione e permettere a tanti cittadini di usufruire delle preziose opportunità offerte dal digitale”.

 

I bandi e le scadenze

Il bando Futura ha come scopo quello di sovvenzionare progetti formativi che incrementino le conoscenze digitali delle donne di età tra i 18 e i 50 anni, in modo da assicurare loro un migliore approccio al mondo del lavoro. Con Futura 5 milioni di euro sono disponibili, e i soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro ed enti del terzo settore si possono candidare entro il 16 dicembre iscrivendosi al portale Re@dy. L’altro bando si chiama Onlife con cui sono finanziati i progetti che vanno a aumentare le conoscenze digitali dei NEET, cioè di età tra 15 e 34 anni, in modo da facilitargli l’ingresso nel mondo del lavoro. Si tratta di 8 milioni di euro che servono a finanziare progetti ideati da soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro e enti del terzo settore, in forma singola o in partnership, costituite da un massimo di tre soggetti, e si può aderire iscrivendosi entro il 16 dicembre alla piattaforma Re@dy.

 

Come funziona il Fondo

Il Fondo fa parte della Strategia Nazionale per le competenze digitali, all’interno della Repubblica Digitale. Grazie al Fondo sono disponibili, conclude Anna Maria Liguori, 350 milioni di euro fino al 2026 a cui le Fondazioni di tipo bancario possono aggiungere dei versamenti, e una tra le attività più importanti del Fondo è quella di reperire progetti formativi funzionali a far crescere le competenze a livello digitale e una reale possibilità lavorativa a chi ne beneficia.