E-mobility: Cos’è e qual’è il suo impatto sull’ambiente

Se parliamo di consumo sostenibile e attenzione nei confronti cambiamenti climatici, uno dei concetti che sicuramente ci balzano alla mente è quello di e-mobility, termine con cui vengono indicate tutte le nuove soluzioni e tecnologie finalizzate a un modello di trasporto elettrico ecologico e non dipendente dai tradizionali carburanti fossili.

 

Quello di e-mobility è un concetto oggi sempre più diffuso al tempo stesso tra i consumatori, gli appassionati di automobili e, ovviamente tra gli ingegneri delle grandi aziende del settore automotive. Tutti ne parlano, ma spesso le informazioni non sono precise come dovrebbero.

Vediamo allora insieme cosa c’è da sapere sulla mobilità intelligente ed ecologica e perché rappresenta una autentica rivoluzione per il nostro pianeta.

Cosa si intende per e-mobility?

Con la locuzione e-mobility si indicano tutte quelle tecnologie che ci stanno permettendo di raggiungere un punto in cui le auto che utilizzano l’elettricità come fonte primaria di energia possano contribuire non solo alla difesa del nostro pianeta e delle sue risorse naturali, ma anche a un generalizzato miglioramento dell’economia mondiale.

E-mobility e ambiente

Le auto elettriche, infatti, rappresentano una risposta concreta a diverse problematiche che, purtroppo, interessano sia il nostro pianeta che tutti noi come consumatori.

Questa tecnologia, infatti, permette di agire allo stesso tempo su due fronti ben distinti ma di pari importanza, ovvero quello della nostra dipendenza dalle risorse naturali del nostro pianeta da una parte e quello dell’inquinamento dall’altro.

Sappiamo infatti tutti come i combustibili fossili su cui abbiamo fatto affidamento per quasi un secolo sono in realtà delle risorse finite e altamente inquinanti: l’estrazione del petrolio, ad esempio, è all’origine di innumerevoli disastri ambientali che hanno compromesso la salute dei mari di tutto il mondo, con effetti disastrosi anche per la nostra salute.

In secondo luogo, il problema del surriscaldamento globale: le auto elettriche, sempre più diffuse anche nel nostro Paese, inquinano considerevolmente meno di quelle alimentate a carburanti tradizionali. Riducendo le emissioni di CO2 nell’atmosfera, non solo potremo godere di un’aria più salubre, ma anche ridurre l’allargamento del buco dell’ozono, con tutte le note conseguenze che questo fenomeno ha sulla salute del nostro pianeta.

Un’auto elettrica, al momento, emette infatti fino al 46% in meno di gas – rappresentando un investimento reale e alla portata di tutti sul futuro del nostro pianeta.

Qualche numero sull’e-mobility in Italia

Secondo i dati dell’E-mobility Report redatto nel 2018, l’Italia è ancora leggermente indietro rispetto alla media europea in fatto di interesse nei confronti delle soluzioni dedicate alla mobilità sostenibile.

Tuttavia, l’interesse dimostrato dai nostri connazionali non è affatto trascurabile, dato che si parla di un incremento comunque pari al 147% relativo all’adozione, rispetto al 2016, delle auto ibride elettriche plug-in.

Si tratta di dati importanti, che sicuramente hanno molto a che fare con il progresso ‘dall’alto’ promosso dalle aziende del settore anche nel nostro Paese.

È infatti sempre più semplice ricaricare le nostre auto elettriche, in virtù della maggiore disponibilità di stazioni di ricarica anche al di fuori dei grandi centri urbani, nonché dei prezzi sempre più accessibili delle auto elettriche stesse.

Se fino a qualche anno fa l’acquisto di un’auto elettrica era tutto sommato un privilegio riservato a pochi, adesso le differenze in termini di costi (tanto per l’acquisto delle auto stesse che per la loro ricarica) si sono appiattiti a tal punto da non rappresentare più alcun tipo di ostacolo anche per il consumatore medio.