Che cosa fa il medico osteopata e che trattamenti esegue

Moltissime persone si stanno ancora chiedendo chi è l’osteopata e che cosa fa, senza trovare una risposta soddisfacente. A molti capita di confondere questo medico con altri specialisti come il fisiatra, il chiropratico etc. perciò è arrivata l’ora di capire meglio.

Osteopata cosa fa

L’osteopata ha una laurea in medicina perciò è ben diverso da chi invece è un massaggiatore. Il medico osteopata mette in atto manipolazioni e movimenti al fine di ristabilire l’equilibrio dell’intero sistema. Tramite le manipolazioni di articolazioni, tessuti e organi è possibile promuovere il benessere della persona che finalmente sarà libera dai dolori. Le manipolazioni si basano su conoscenze mediche di base come anatomia e fisiologia. Uno degli scopi dell’osteopata è di evitare l’uso di farmaci e della chirurgia avendo così una guarigione naturale. Il sistema corpo è formato da diversi sottosistemi che sono collegati tra di loro e in constante comunicazione; se un dolore ha bloccato questa comunicazione, le manipolazioni puntano a ristabilirla per favorire la guarigione in modo naturale.

In che consiste il trattamento

Prima del trattamento, l’osteopata raccogliere informazioni per stabilire quale sia l’approccio migliore. In un primo momento, si analizza la anamnesi e poi segue un secondo momento, cioè la valutazione obiettiva. La prima visita serve per evidenziare i malesseri: dolore lombare, cervicale, inguinale, articolare etc. e il medico indaga sulle possibili cause, tra cui passati incidenti. Durante il colloquio, si ha l’opportunità di esprimere i motivi per cui ci si rivolge all’osteopata, infatti. Questo primo incontro include l’analisi della postura per controllare la posizione dell’ossatura: spina dorsale, vertebre, bacino, piedi etc. è facile che l’osteopata richieda di eseguire alcuni movimenti per avere un quadro generale dell’atteggiamento posturale adottato finora, il quale può esser errato e causare dolori a tutto l’intero sistema.

Tramite la palpazione del punto dolorante, l’osteopata può capire se si tratta di un problema di sua competenza. In caso contrario, si provvede a indicare un altro medico specialista che possa aiutare. Altri movimenti e palpazioni servono a capire se ci sono altre parti del corpo che, anche se non provocano dolore, sono direttamente collegate al principale. Può capitare che un punto del corpo sia la causa del dolore a un’altra zona. Spesso è così per i piedi piatti che non fanno male in modo diretto, ma provocano dolori all’intera schiena fino anche alla testa. Il dolore è visto in osteopatia come una comunicazione da parte del corpo che sta avvertendo che qualcosa non va. È una sorta di spia, di campanello di allarme che deve mettere sull’attenti. Indagare sull’origine del dolore è il compito dell’osteopata che poi passerà al trattamento vero e proprio.

Le tecniche manuali che compongono il trattamento osteopatico hanno lo scopo di ristabilire la piena mobilità e l’elasticità della struttura muscolo – scheletrica nonché di quelle viscerali, siccome si manipolano anche gli organi interni. Il trattamento viene ripetuto nel tempo, senza l’iniziale fase di analisi che viene sostituita da un feedback riguardo ai miglioramenti ottenuti.